Vino Pinot nero delle Langhe: focus sul pinot nero spumantizzato metodo classico
Il Pinot nero è un vitigno bisbetico che, però, può dare grandi soddisfazioni. A Pian D’Attesio stiamo lavorando per produrre il vino spumantizzato metodo classico: intanto conosciamo il vitigno e il procedimento per spumantizzarlo
Il vino Pinot nero delle Langhe è un viaggio tra i vigneti attorniati dai boschi, le fragranze fruttate, la pazienza e il lavoro di chi ha affrontato il vitigno. Il Pinot nero spumantizzato metodo classico racconta l’attesa che porta il perlage (le bollicine) e il sentore del pane.
Pinot nero: il vitigno antico e poliglotta
Il pinot nero ha il fascino del vitigno delicato e difficile che, però, se lavorato con sapienza, si esprime in bouquet che danno molte soddisfazioni: i risultati non sono garantiti.
Originario della Borgogna, dove sembra essere attestato già intorno al IV secolo d.C., è presente in tutto il mondo, ma non si coltiva nelle zone troppo calde.
Una tipologia si può vinificare in rosso; l’altra si vinifica in bianco e si ottiene, così, un vino bianco o una base per lo spumante.
Pinot nero spumantizzato metodo classico: il focus
La vinificazione in bianco si fa separando, subito, gli elementi solidi dell’uva dal mosto. Il Pinot nero vinificato bianco si usa da solo o si accompagna ad altri vitigni come lo Chardonnay o il Pinot bianco.
Quindi, il vino o la cuvée, la composizione di vini di annate e provenienze diverse, viene sottoposta al metodo classico: la spuma si origina nelle singole bottiglie tramite una seconda fermentazione dovuta ai lieviti.
Quali sono gli step della spumantizzazione con metodo classico?
Tirage: si aggiungono zuccheri e lieviti (liqueur de tirage), le bottiglie sono poste nelle cantine: tramite la fermentazione, si comincia a originare l’anidride carbonica, la spuma. Una volta finito lo zucchero, i lieviti esauriscono il loro compito e muoiono, quindi vanno a finire sul fondo delle bottiglie: il vino riposa sui lieviti;
Remuage: le bottiglie, con gradualità, vengono ruotate dalla posizione orizzontale a quella verticale, o tramite le pupîtres o con i giropallet. Così, i lieviti si spostano nel collo delle bottiglie e lo spumante si connota.
Dégorgement (sboccatura): A questo punto, i lieviti vengono rimossi: il collo della bottiglia viene ghiacciato tramite una soluzione, si apre la bottiglia e, poiché vi è anidride carbonica, il tappo di ghiaccio schizza fuori e, con esso, i lieviti;
Aggiunta del liqueur d’expédition: Con la sboccatura, però, si perde pure una parte del prodotto: viene aggiunta una miscela con lo zucchero (liqueur d’expédition) che dà il sentore caratteristico di quell’etichetta, ovvero più o meno dolcezza, al pinot nero vinificato bianco e spumantizzato con metodo classico, eventualmente insieme ad altri vitigni di partenza.
Il procedimento dura molti anni, almeno più di uno. Solo nello Champagne della Francia, si chiama metodo Champenois.
A Pian D’Attesio, stiamo coltivando i vitigni e ci stiamo attrezzando per produrre un Pinot nero spumantizzato metodo classico di qualità. Nella nostra enoteca, trovi i migliori vini del Piemonte come il Barolo, il Nebbiolo, l’Alta Langa.